Vini di mare e di montagna… da degustare comodamente a casa vostra
È possibile passare dal mare ai monti stando comodamente a tavola? Certamente!
Attraverso il gusto dei nostri prodotti selezionati è possibile “Visitare” i territori entrando in sintonia con i loro sapori tipici, a partire da un buon vino o un buon cibo.
È possibile passare dal mare ai monti stando comodamente a tavola? Certamente!
Attraverso il gusto dei nostri prodotti selezionati è possibile “Visitare virtualmente” i territori entrando in sintonia con i loro sapori tipici, a partire da un buon vino o un buon cibo.
Per chi vuole rivivere un’esperienza… in riva al mare.
Da noi puoi trovare un buona selezione di Vermentini di Sardi (karagnanj cantina Tondini e Ruinas cantina Deperu entranbi in Gallura), Liguri (Lunae etichetta grigia e etichetta nera con un passagggio in legno) o Toscani (Bolgheri di Antinori o di Maremma della Cantina Fertuna), i bianchi e rossi dell’isola di Salina (Cantina Colosi), i vini campani (Greco e Falaghina cantina Janarè) e della costiera Amalfitana (vini cantina Marisa Cuomo), il celebre rosato del Salento pugliese (tramari Cantina San Marzano)
C’é anche l’ultimo vino nato in casa Frescobaldi, prodotto con uve Vermentino e Ansonica sull’isola di Gorgona e frutto di un progetto sociale: il reinserimento nella vita sociale dei detenuti sull’isola.
E ancora i vini di Sicilia prodotti con le uve autoctone (Catarratto e Insoglio) o con gli uvaggi intenazionali (Sauvignon, Chardonnay, Viogner, Chenin blanc) (cantine Firriato e Mandrarossa).
Infine come non ricordare l’Abissi di Bisson, lo spumante metodo classico doc Portofino, che riposa sui lieviti a sessanta metri di profondità.
Per chi ama invece l’ambiente montano, meritano un’attenzione i vini dell’Etna: dagli spumanti metodo classico con uve autoctone o internazionali (Firriato Blanc de Blancs e Banc de Noir) bianchi e rossi fermi riconusciuti con la doc Etna rosso e Bianco.
La valle d’Aosta con i suoi Muscat Chambavre o Chardonnay passati in legno della cantina Anselmet, i vini della Valtellina con i suoi nebbioli famosi: inferno, sassella, grumello (cantine Negri e Mamete Prevostini) o il più strutturato Sforzato ( il 5 Stelle o l’Albareda) e perché no anche un bianco di struttura tutto da scoprire (il Ca’Brione igt Alpi Retiche di Negri).
Saltiamo in Trentino con i suoi spumanti metodo classico doc, etichette classiche e nuovi produttori (Ferrari e Maso Martis), in Alto Adige con i rinomati Gewurtraminer, Sauvignon e Chardonnay per i bianchi e i Pinot Noir e Lagrein per i rossi (cantine Tramin, San Michael Eppan, Nals Margreid e Terlano).
Infine esploriamo le rinomate zone del Collio Friulano e dei Colli Orintali (Livio Felluga e Bastianich) o la doc Isonzo (Jermann e Lis Neris) che danno sfumature differenti alla Ribolla Gialla, ai Sauvignon, ai Pinot Grigi piuttosto che ai Merlot, Cabernet e ai Refosco.
Se sentite la mancanza di uno spaghetto allo scoglio, magari da abbinare al un vermentino sardo o ad rosato del Salento (a seconda della ricetta e dei gusti), vi consigliamo una selezione di pasta di Gragnano di livello.
Se invece preferite un risotto ai funghi da abbinare ad un vino rosso di media struttura (nebbiolo, un dolcetto, un merlot o un cabernet) da noi trovi il riso carnaroli delle Riserva San Massimo (Pavia) o il riso Acquerello della famiglia Rondolino in provincia di Vercelli.
E per chi è in partenza? È il momento di fare scorte!